“Alpe Pianbernardo” è un progetto di Alberto Zuanelli ed Enrico Dispenza per il rilancio turistico della Frazione Pianbernardo nel Comune di Garessio.
Il progetto consiste nel realizzare una struttura ricettiva legata alle varie attività che si possono sviluppare in quest’area. Di recente acquisizione e completamente da ristrutturare è una vecchia ed affascinante cascina risalente a metà dell’800.
Ampi spazi interni con volte in pietra si conciliano con i meravigliosi castagneti che la circondano. L’area consente di realizzare un sito assolutamente unico per soggiornare e immergersi nell’atmosfera accogliente di una montagna che lascia ancora scorgere i segni della vita contadina che si svolgeva una volta.
FRAZIONE PIANBERNARDO
Pianbernardo è una piccola frazione del Comune di Garessio, attualmente è vissuta da una dozzina di famiglie che posseggono seconde case e da una famiglia di residenti.
Pianbernardo offre meravigliosi scenari naturalistici di boschi secolari inframmezzati da falesie e panoramici sentieri che sorprendono l’anima e lo spirito di chi si inoltra in questo territorio.
A Pianbernardo regna la pace e la serenità di una montagna accogliente che ha tanto da offrire a chi ama la natura nella sua forma più pura e genuina.
Ricca fauna selvatica e splendidi boschi di castagni, betulle, faggi che si attraversano percorrendo i sentieri CAI e le strade vicinali adiacenti alle case.
La grande Falesia (R.ca D’Orse) che si scorge già percorrendo la S.S. 28 da Garessio verso Trappa.
La Grotta della Donna Selvaggia e la Grotta dei Cinghiali Volanti.
ARRAMPICATA SPORTIVA
Pianbernardo è una meta importante per climbers che arrivano da diversi paesi europei per arrampicare in uno scenario unico per i colori dell’imponente falesia calcarea che si erge da secolari faggete concedendo ai visitatori panorami mozzafiato. L’arrampicata sportiva è una delle risorse potenzialmente più rilevanti di questa frazione.
Attualmente Pianbernardo è considerata una meta per climbers esperti in quanto le 86 vie chiodate hanno un grado di difficoltà piuttosto elevato (da 6B a 8C). Alberto Zuanelli ed Enrico Dispenza si sono attivati affinchè, grazie all’intervento del Comune di Garessio, si possano chiodare vie più facili.
Ci sono diversi settori della falesia dove è possibile chiodare alcune decine di vie di grado medio-facile. Ciò consentirebbe a Pianbernardo di diventare una meta veramente importante e appetibile per tutti coloro che praticano questa disciplina sportiva.
ALTO TANARO TOUR
Pianbernardo è attraversata dall’Alto Tanaro Tour, l’anello che percorre l’Alta Via di Monti Liguri, il Tour dell’Antoroto, la Balconata di Ormea e l’Anello di Ormea.
Da Pianbernardo si accede alle Balze di Pianbernardo tramite sentiero CAI, dalle Balze si può proseguire verso Eca e la Balconata di Ormea o verso il sentiero della Scaletta che conduce a Valdinferno / Rifugio Savona / Monte Antoroto.
Il sentiero per raggiungere le Balze attraversa una fitta faggeta che offre agli escursionisti ombra e fresco anche nei periodi più caldi. Dalle Balze si aprono meravigliosi scenari alpini inframmezzati da falesie e sorprendenti panorami che consentono con un solo gesto del viso di portare il proprio sguardo dal mare alle Alpi.
ACQUA A PIANBERNARDO
È possibile fare riserva d’acqua dopo le ultime case (proseguendo per circa 100 mt in direzione Eca). Si trova una vecchia fontana con lavatoio e tre vasche. Quest’acqua è gestita dall’Acda (Azienda Cuneese dell’Acqua). Altrimenti nel fabbricato Alpe Pianbernardo (seppure in fase di ristrutturazione) è possibile fare rifornimento d’acqua potabile nel lavatoio adiacente la casa.
Si sconsiglia di approvvigionare acqua presso le altre fontanelle in pietra presenti in mezzo ad alcune case (poste sopra l’Alpe Pianbernardo) in quanto le vasche di raccolta di questa sorgente necessitano di manutenzione.
ACQUA ALLE BALZE
L’unica sorgente presente nella zona delle Balze è la “Fonte del Generale”: arrivati ai prati delle Balze, si faccia attenzione al segnale in legno per “La Scaletta”, si percorra quel sentiero per circa 25/30 minuti (in direzione Valdinferno). Si attraversa un’area boschiva e ad un certo punto il sentiero diventa scosceso e ripido e costeggia una falesia, dopo circa 50 mt finisce il tratto ripido e sulla sinistra si può scorgere un piccolo tubo. L’acqua è sempre gradevolmente fresca.
COME ARRIVARE A PIANBERNARDO
Dall’autostrada SV-TO: uscita Ceva, si percorre la S.S. 28 in direzione Nava / Imperia per circa 25 km, a Trappa si svolta a destra (dopo la chiesa), si attraversa l’abitato fino alla fine della strada asfaltata, si svolta a sinistra sul ponte e si percorrono in auto circa 3 km di strada sterrata, o ci si incammina per i sentieri CAI
Da Imperia: attraverso il Colle di Nava, si percorre la Val Tanaro da Ponte di Nava a Trappa.